Bertelli, Linda Immagini senza quadro: esperienza e rappresentazione nell'opera di Henri Bergson. Morfologie, 43 . Mimesis. ISBN 978-88-5751-331-7 (2014)
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Che cosa distingue un'immagine da una rappresentazione? In un'epoca dominata dal potere delle immagini, questo classico problema della filosofia non smette di riproporsi. Henri Bergson, uno dei pensatori che maggiormente hanno segnato il pensiero e la cultura contemporanei, ne ha offerto un’interpretazione decisiva. Affrontando la questione nodale del rapporto tra immagine e rappresentazione, Bergson postula che dell’immagine debbano essere oscurati alcuni lati, alcuni aspetti, affinché essa possa essere convertita in rappresentazione. Se le immagini si presentano anzitutto senza quadro, dobbiamo invece riconoscere che c0è rappresentazione quando ciò che percepiamo può emergere dallo sfondo in forma di quadro. Così, per ritrovare l’immagine al di là della rappresentazione, Bergson si trova ad indagare quest’ultima, ricorrendo ai concerti che lo hano reso celebre: la materia, la percezione, la memoria, la durata. L’originalità del suo percorso e la forza delle sue idee filosofiche emergono ulteriormente nel confronto con alcuni autori che, commentandolo, si sono imposti nel dibattito del XX secolo, dalle posizioni più critiche – come quella di Sartre – alle posizioni più vicine – come quelle di Merleau-Ponty e di Deleuze – che in questo saggio sono riprese e ricostruite alla luce di un’eredità di pensiero ancora vitale e attuale
Item Type: | Book |
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Subjects: | B Philosophy. Psychology. Religion > B Philosophy (General) B Philosophy. Psychology. Religion > BH Aesthetics |
Research Area: | Economics and Institutional Change |
Depositing User: | Ms T. Iannizzi |
Date Deposited: | 17 May 2012 09:38 |
Last Modified: | 14 Feb 2014 13:36 |
URI: | http://eprints.imtlucca.it/id/eprint/1276 |
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